Tutti gli impatti del sistema AIDA 2.0. dal 7 novembre.
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Dal prossimo 7 novembre le imprese che effettuano scambi internazionali dovranno adattarsi alle nuove procedure digitalizzate anche per le dichiarazioni di esportazione.
La novità principale è sicuramente la smaterializzazione dell'esemplare cartaceo n.3 del DAU, il DAE (documento di accompagnamento elettronico) adesso in formato PDF. Inoltre, non sarà più necessario che la dogana di uscita provveda all'apposizione materiale del così detto "visto uscire", ma sarà sostituito dal messaggio elettronico della dogana di uscita detto "risultati di uscita".
Di conseguenza, gli operatori dovranno fare i conti con una nuova procedura completamente digitalizzata.
I bisogni per le imprese
In questo scenario è fondamentale per le imprese:
- essere compliant alla normativa relativa alle accise doganali, all’IVA e alla conservazione a norma dei documenti informatici.
- Raggiungere l’efficienza di processo per:
- avere certezza della completezza documentale allo scopo di evitare sanzioni tributarie e le conseguenze che deriverebbero dalla mancata conservazione a norma dei documenti;
- dimostrare nei tempi previsti dalla normativa il regime di non imponibilità della transazione;
- ridurre il lavoro manuale dei collaboratori su operazioni ripetitive che potrebbero causare errori e dimenticanze, inficiando direttamente sulla corretta riconciliazione documentale.
Soluzioni
Con il supporto del Prof. Benedetto Santacroce dello Studio Santacroce & Partners, andremo ad analizzare gli impatti fiscali, tributari e procedurali. Verranno successivamente illustrate le soluzioni di Archiva Group per l’automazione della gestione dei documenti doganali export: soluzioni complete che integrano tecnologie RPA, servizi di archiviazione digitale e conservazione a norma.
In collaborazione con:
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